L’Associazione internazionale si prefigge di conservare e trasmettere alle future generazioni le tecniche e lo Spirito dell’antica scuola Katayama-ryu iai kenjutsu.

Gli insegnamenti

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densyo_2I densho della Katayama-ryu   Nella famiglia Katayama ad opera dei sōke della Katayama-ryu, sono stati tramandati numerosi documenti di trasmissione (densho), al giorno d’oggi molti conservati nel museo Chōkokan di Iwakuni.   I densho possono essere classificati in elencazioni di nomi delle tecniche e dei principi razionali (mokuroku e simili), annotazioni dettagliate come promemoria delle singole tecniche (oboegaki e simili), scritti sulla teoria e sul pensiero della scuola, su conoscenze ordinarie e sul modo di disporre il corpo ecc. ; tra tutti, specialmente l’Heisō Jirinden, citato numerose volte all’interno di svariati densho, fornisce innanzitutto una spiegazione dettagliata della teoria e del pensiero della Katayama-ryu, così come dei nomi delle tecniche ed dei principi razionali. Su questo punto, non è una esagerazione pensare che questo libro sia una compilazione della teoria della Katayama-ryu. 

  I tempi moderni nei quali noi viviamo differiscono notevolmente, per cultura e costumi, da quelle epoche nelle quali il densho è stato scritto. Inoltre, anche quella severità dello stile di vita del bushi (guerriero) strettamente connesso alla morte, è ampiamente differente dal nostro modo di vivere. Tuttavia, la loro teoria, il loro pensiero, la loro saggezza sono di estrema importanza e valore per noi che viviamo nel tempi moderni. Perciò, abbiamo pensato di presentare un’ampia parte del densho e di condividere i meriti dei nostri predecessori.

A proposito dell’Heisō Jirinden L’Heisō Jirinden è un densho in quattro volumi sul kenjutsu della Katayama-ryu, scritto dalla seconda generazione (nidai) Katayama Hisataka nel 4° anno dell’era Shōhō, 1647. “幣帚 Heisō” è traducibile in “scopa logorata”; “自臨 Jirin” trova significato nell’espressione “自臨之居合 Jirin no iai”. Si tratta, cioè, di una parola [Heisō Jirinden] che denota l’attitudine della prima generazione (shodai) Hisayasu che aspira a Jirin no iai, anche se dall’ambiente esterno si ricevono considerazioni di disprezzo e dileggio quando si è convinti che il valore di una scopa logorata sia di mille pezzi d’oro (inestimabile). L’espressione Jirin no iai non è lo iai utilizzato come strumento di conflitto; è lo iai che agisce per il desiderio della pace e della tranquillità nel mondo. L’Heisō Jirinden, secondo quanto detto sopra, fornisce una spiegazione dettagliata della teoria e del pensiero,  delle denominazioni tecniche e delle loro motivazioni razionali della Katayama-ryu; ci dona numerose suggestioni. Gli insegnamenti della Katayama-ryu 1. “習気 Shūki” (selezione)    La disposizione dello spirito che il bushi deve acquisire con consapevolezza. (Heisō Jirinden Vol. III, Novembre 2013, pubblicato su HP) 2.“応変八極  Ōhen hakkyoku ” (selezione)  I kata di Ihatsu (kenjutsu) della Katayama-ryu (Heisō Jirinden Vol. II, Dicembre 2013, pubblicato su HP) 3.“居合八極変  Iai hakkyoku hen” (selezione)  I kata di Mihatsu (iai) della Katayama-ryu iai kenjutsu – (Heisō Jirinden Vol. II, Gennaio 2014, pubblicato su HP)

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